domenica 21 ottobre 2012

Poem INVICTUS

Ho già citato questa poesia di William Ernest Henley in post precedente.
Lascio ora qui dei video, a seguito della visione del film Invictus. Il primo video contiene soprattutto immagini reali e la lettura del testo in lingua originale. Il secondo video è tratto dal film ed è in italiano.

Non siamo tutti "grandi" come Nelson Mandela, ma in ognuno c'è una possibilità di grandezza che i grandi possono aiutare a suscitare dentro di noi.

Quando ci troviamo di fronte alla grandezza di taluni uomini in genere tendiamo a riconoscerla e a porla come distanza tra "noi" e "loro". Credo invece che vada sottolineato l'aspetto che una grandezza è possibile, che è possibile per noi, e l'esempio dei migliori possa essere seguito in altre vite, in altri contesti.

Quando siamo al cospetto dei grandi non ci può essere un atteggiamento diverso dalla volontà di rendere se stessi migliori. In verità non vedo per la vita di ognuno uno scopo diverso da questo.

Buona riflessione.


Poem INVICTUS cited by Nelson Mandela who was imprisoned for 27 years at Robben Island.



In italiano le immagini tratte dal film

sabato 8 settembre 2012

Sulla schiena il 16 (in ricordo di un Napoli - Fiorentina)

Oggi posto una vecchissima poesia, come ricordo un po' nostalgico suscitato da un certo vagare su youtube...



Sulla schiena il 16
La barba come maschera
Baci per terra saluti Dio
Negli occhi
Un velo di timore.


domenica 26 agosto 2012

La stagione è cambiata

La stagione è cambiata
Abbiamo da rivoltare la terra delle parole, prima della semina
perché il nuovo raccolto sia un raccolto nuovo

La stagione è cambiata
Abbiamo da imparare dalla terra, tacere le voci dei padri
aspettare quelle più antiche riaffiorare dal solco dei secoli

La stagione è cambiata
Abbiamo da chiedere ai figli, senza dire vecchie parole
Vedranno il futuro dai nostri occhi, germogliando nuove parole



domenica 25 marzo 2012

Da dormienti a sognatori


Chiusi nel torpore di vite inscatolate
seguiamo le orme indelebili di chi ci ha preceduto
incapaci solo di immaginare percorsi diversi.

Nel pozzo delle abitudini negli abissi del dovere
perdiamo la capacità di chiederci cosa vogliamo

Accettiamo destini ineluttabili – il fato –
ci affidiamo così alle mani dell’indefinito
pur di non chiederci chi siamo.

Se ti svegli puoi sognare.
Percorrere l’orlo del baratro della follia
incompresi, soli, forse incerti.
Chi fallisce ha perduto
Chi non inizia non ha vissuto.

Non sappiamo cosa vogliamo
e se lo sappiamo non sappiamo dire quanto.

Le domande – le vere e giuste domande
risvegliano demoni sopiti
gravidi di altre e nuove domande
cui saremo costretti a rispondere.

Volere
Desiderare
Credere con fede cieca
Perseverare con tenacia
Diventare ciò che si è
È il cammino del sognatore
È il cammino dell’eroe.

Nell’immobilità del dormiente
lo spirito è soffocato
Allora Alzati, è ora di sognare!

Cosa vuoi davvero per la tua vita
è una semplice domanda
di cui non conosci la risposta.

Allora la domanda è se vuoi rispondere
Se ne vuoi di nuove
Se vuoi guardare dentro
Se vuoi creare il tuo destino
Se credi di meritare di poter scegliere
Se vuoi fare ciò che dici di volere
Se vuoi tacere l’inutile blaterare delle scuse
Se conosci la tua passione
Se saprai dare il cento per cento di te.


In verità i più di noi
Sono reduci di battaglie mai combattute.
Guerrieri spenti,
    avvinti
la cui forza ed energia non è stata spesa
nel vigore dello scontro
nello sforzo della battaglia
ma dissipata inutilmente
nello scoraggiamento nella disperazione
nel brusìo delle scuse accomodanti.

Guerrieri Apparentemente fieri
delle nostre vane armature scintillanti.


martedì 13 marzo 2012

Io sono il capitano della mia anima

Out of the night that covers me,
  Black as the Pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be
  For my unconquerable soul.

In the fell clutch of circumstance
  I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
  My head is bloody, but unbowed.

Beyond this place of wrath and tears
  Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
  Finds, and shall find, me unafraid.

It matters not how strait the gate,
  How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
  I am the captain of my soul.
Invictus di William Ernest Henley
 IT:
    Dal profondo della notte che mi avvolge,
    buia come il pozzo piu' profondo che va da un polo all'altro,
    ringrazio quali che siano gli dei
    per la mia inconquistabile anima.

    Nella morsa della circostanze,
    non mi sono tirato indietro, ne' ho gridato per l'angoscia.
    Sotto i colpi d'ascia della sorte,
    il mio capo è sanguinante, ma indomito.
   
    Oltre questo luogo di rabbia e lacrime
    incombe l'orrore delle ombre,
    eppure la minaccia degli anni
    mi trova, e mi troverà senza paura.

    Non importa quanto sia stretta la porta...
    quanto piena di castighi la vita.
    Io sono il padrone del mio destino.
    Io sono il capitano della mia anima.


sabato 10 marzo 2012

martedì 14 febbraio 2012

Cuore senza pelle


Piove e c’è il Sole
Quando piangi e ridi
Tenera e romantica
Antica
Come un cielo.
Cuore senza pelle
Sento il tuo cammino.


sabato 14 gennaio 2012

Heavy metal Dreams - Sogni in metallo pesante

Mettere insieme dei testi come fossero canzoni, limare la poesia per adattarla alla musica interiore.
Seguire un'idea, quella consistenza dei sogni.
Viverla, vivendo con l'immaginazione la vita a sé stante di questo lavoro interiore.
Fare di questo inconsistente lavoro mentale qualcosa di concreto
significa iniziare a credere che i sogni non siano vane speranze destinate ad essere disattese ma che siano la materia stessa del vivere.
È un errore pensarli come nebbia o nuvola.
I sogni sono in metallo pesante. 
"Niente è reale finché non lo provi"
In questa frase c'è un senso nascosto, inverso forse alla prima interpretazione che usualmente si dà: non è infatti il senso della verifica di una realtà con l'esperienza diretta, quanto piuttosto la creazione e la modellazione di una realtà possibile a partire da un moto interiore che è insieme pensiero ed emozione. E' la consapevolezza di poter creare la propria vita, la consapevolezza della forza del nostro stato interiore.
Se non avete ancora il libro tra le mani, godetevi questo video realizzato con la sapiente collaborazione con Tesseraurea.