martedì 29 settembre 2009

Sabato scorso un grande, grande Rock Show in Bassano (addirittura!) firmato da Enrico Ruggeri e la sua Rock band.
La band suona e si diverte anche "esagerando" su qualche pezzo: coinvolgente "Il cielo è qui", molto rock "Polvere", "Rock Show" , "Contessa" e molte, molte altre, compreso un piccolo omaggio musicale a Michael Jackson.
Enrico Ruggeri, oltre alle nuove canzoni, mi ha riportato sulla "Giostra della memoria" con qualche suo vecchio brano: allora ero al liceo e le mie prime poesie erano influenzate anche da alcuni suoi testi (ricordo uno dei primi, poi stralciato, che attingeva al testo di "Ti avrò" in maniera imbarazzante).
Tra quelli più belli che ricordo "Il mare d'inverno, "Peter pan", "Bianca Balena", "Prima del temporale", "La giostra della memoria", "Oggetti smarriti", "Lunghe strade dipinte", "Non piango più", "Primavera a Sarajevo" ... e tanti altri (e non va dimenticata "Quello che le donne non dicono" , cantata da Mannoia e musicata dal chitarrista della band, Luigi Schiavone).

Mi sono divertito ad andare sul suo sito dove sono riportati i testi delle sue canzoni a rileggerne qualcuno per ritrovare un po' quelle sensazioni.

La sera del concerto nel modo più discreto che ho trovato, ho avuto occasione di scambiare con lui quattro parole; naturalmente ho avuto l'autografo di rito ma è stata anche per me l'occasione di "restituire" qualcosa tramite i versi di "Camminavo sul tappeto dei giorni". Credo che sia rimasto incuriosito dal libro, mentre io avevo dentro l'agitazione e l'eccitazione di un bambino!

Segnalo gli apprezzamenti della band per la maglietta degli Iron Maiden. Up the Irons!
e anche Up il Rock di Enrico Ruggeri che si diverte e fa divertire.

venerdì 18 settembre 2009

Non lo so, se questa si chiama non violenza questo malessere che mi prende la gola...

Oggi saccheggio dal blog "Poesia e grafica per la pace" per un collage di parole. Vi invito a dare uno sguardo al blog.
Lasciatevi andare alle emozioni, a pensare ci pensate dopo, se non lo avete già fatto (troppo)... ;)


"Io mi chiamo fuori, faccio obiezione"

"Non lo so, se questa si chiama non violenza
questo malessere che mi prende la gola..."
"ANNICHILISCILO LUCA
nasci cresci consuma
consuma la corrente che noi siam qui per te
morti sopra un deserto
per garantirti questo
ANNICHILISCILO LUCA"
"Le bombe cadono sulle nostre giornate,
volano stracci di corpi, parole ferite
Prosegue indifferente il passeggio
della gente per bene che non vuole
disturbi o tensioni."
"ANNICHILISCILO LUCA"
"Laceri pezzi di corpi
che furono gente
rimangono confinati
tra chiacchiere e pubblicità"
"Non lo so, se questa si chiama non violenza
questo malessere che mi prende la gola..."
"Voglio uno sciopero dove incontrarci tutti.
Uno sciopero di braccia, di gambe, di capelli,
uno sciopero che nasca in ogni corpo.
Voglio uno sciopero
di operai, di colombe
di autisti, di fiori
di tecnici, di bambini
di medici, di donne.
Voglio un grande sciopero,
che arrivi sino all'amore.
Uno sciopero dove si fermi tutto,
l'orologio, le fabbriche
lo stabilimento, le scuole
l'autobus, gli ospedali
la strada, i porti.
Uno sciopero di occhi, di mani, di baci.
Un grande sciopero dove non sia permesso respirare,
uno sciopero dove nasca il silenzio
per ascoltare i passi
del tiranno che si allontana".
"ANNICHILISCILO LUCA
"nasci cresci consuma"

Nota dal blog poesia e grafica per la pace:
La terribile frase "Annichiliscilo Luca" è pronunciata da un militare italiano in Iraq, durante la battaglia dei ponti, per sollecitare Luca, un compagno d'armi, ad annichilire un iracheno ferito....
Registrata e trasmessa per televisione quella frase è stata ascoltata da molti..


Glia autori delle poesie sono Nicoletta Crocella, Mario Palmieri, Gioconda Belli, e comunque, se dimentico qualcuno, sono riportati nel blog "Poesia e grafica per la pace" da cui ho attinto il materiale.