mercoledì 9 ottobre 2013

Infiniti ritorni

Nella polpa sugosa del tuo sesso 
Entra la mia anima 
E tra le pieghe di carne e spirito 
Attraverso il tuo ventre 
Fino alle bianche colline dei seni 
Turgidi di smania e d'amore. 
Dalle piazze dei capezzoli 
Risalgo le vie del petto e del collo 
Fin su invado orecchie occhi naso e bocca 
Dalle labbra alle lingue 
In questo viaggio al contrario 
In questo ritorno a casa.

Poi la solitudine dei corpi 
Non dice ciò che nello spirito è compiuto 
E già domanda infiniti ritorni.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Bella! argomento difficile da trattare, ma tu riesci a farlo in modo magistrale, coinvolgente, mi piace

Il Paroliere ha detto...

Gianluca Arena è un poeta destinato a lasciare un segno inconfutabile del suo passaggio...

Unknown ha detto...

Ringrazio i miei gentili lettori per i commenti lusinghieri.